LA MUSICA DELL'ARMONIA DEI SUONI
THE MUSIC OF THE HARMONY OF SOUNDS MUSICA HARMONIAE SONORUM
I veri amici della Chiesa sono tradizionalisti (Pius X, Notre Charge Apostolique)
"Ciò che mi colpisce, quando considero il mondo cattolico è che, all'interno del cattolicesimo, sembra talvolta predominare un pensiero di tipo non cattolico e può avvenire che questo pensiero non cattolico, all'interno del cattolicesimo, diventi domani il più forte. Ma non rappresenterà mai il pensiero della Chiesa. " ('Paolo VI segreto', J. Guitton, p 152-153, cit. in 'Ai Sacerdoti figli prediletti della Madonna', Movimento Sacerdotale Mariano, edizione 17, Prefazione del Direttore Spirituale)
The truth friends of the Church are traditionalist (Pius X, Notre Charge Apostolique)
Amici veri Ecclesiae traditionalisti sunt (Pius X, Notre Charge Apostolique)
La bellezza dell'arte vera è come la bellezza splendente della donna vestita di Sole, la bellezza dell'arte falsa come la bellezza oscurante della donna nell'efa, bibliche. Nella chiesa c'è l'antcristo perché c'è falsa bellezza artistica
Ipse dixit " in organo qualitatis sonus inmutatur et omnia suum sonum custodiunt" (Bibbia, Sapienza 19,18)
Ipse dixit " le note di un'arpa variano la specie del ritmo, pur conservando sempre lo stesso tono" (Bibbia, Sapienza 19,18)
VOCALE NATURALE
NATURAL VOCAL
VOCALIS NATURALIS
è il gregoriano bene modulabile come nel ritmo già, così nel tono naturalmente armonico che ha proporzioni numeriche uguali a quelle dei >>> suoni armonici udibili nella natura del suono.
Infatti, sostenuto da mons. Zarlino nella cinquecentesca polemica fra l'antica (polifonica) e la nuova (teatrale) musica, >>erroneamente se ne disse lui scopritore dagli armonici (isolati nell'800 invece); ma fu trovato prima ancora >>>>>con calcoli numerici eruditi unitamente a >>>>>considerazioni estetiche (>>>a priori), nella >>>>luce di Cristo venuto, che videro la natura del bello nella >>>proporzione di uguaglianza come nell'uguaglianza nella varietà di moti e luci dell'armonia delle sfere, per l'alta bellezza di essa da tutti contemplata, da imitare allora con i ritmi e toni dell'armonia dei suoni, per avere bellezza simile di forme universali cioè, che piacciano a tutti. E perciò è anche armonia insita nella natura umana (simmetria bilaterale ecc.) e nel suono della voce ovviamente: anche perciò il gregoriano non potrebbe avere altra di armonia, tramandato secoli oralmente e puro canto. Se >>>sant'Agostino non poté trattarne, riassume ciò sul numero armonico sant'Isidoro di Siviglia nelle *Etimologie 2,13: "haec ratio quemadmodum in mundo est, ex volubilitate circulorum, ita et in microcosmo in tantum praeter vocem valet, ut sine ipsius perfectione etiam homo symphonis carens non consistat".
Ma >>>nell'errata applicazione della riforma liturgica è generalizzato nelle chiese il >>>tono temperato delle tastiere moderne (sulla scia degli >>>errori estetici filosofici modernisti), imitazione distorta del naturale e nel Settecento in luogo luterano calcolato con aridi numeri irrazionali, corredati a già secolari >>>osservazioni empiriche (>>>a posteriori) come nel teatro nascente: pertanto dissonante con la voce, di potenzialità armoniche solo sensuali imperfette, esigente >>>forme elaborate (difficili) per l'espressione artistica, e inadatto al sacro quindi (si dovrebbero o riaccordare gli organi o lasciarli per 'a solo' o usarne digitali riaccordabili). Regole per bene modulare il tono gregoriano, ossia accordando lo strumento di confronto (monocordo o sonometro in genere), per intonare bene, e poi fare vocale (o >>>accompagnato omofonicamente, cioè ad unisoni o ottave) su strumento ad intonazione naturale), imparato il canto.
UGUALE NEL VARIO
THE SAME IN VARIETY
AEQUALEM IN VARIETATE
Dice e come è possibile? O è uguale o è vario. E invece è la sostanza del moto armonico, come nell'armonia delle sfere (di cui le fasi lunari in figura, sempre uguali a se stesse nella varietà dei diversi tempi che segnano anzi pure con ciò stesso). Ma questo sembra lo sbaglio usuale umanamente per proporzionare il ritmo gregoriano (che, come risaputo, >>il più grosso problema musicale secolare stato). Infatti san Bonaventura nell'Itinerarium mentis in Deum e altri... dicono che la proporzione di uguaglianza è la causa della bellezza, e allora si fa il gregoriano con tutte le note uguali in durata ad esempio. E si può giustificare pure dicendo come la Trinità sono tre persone divine uguali. Ma non è così semplice banalmente. Per contro infatti alla monotonia noiosa di questa interpretazione gregoriana misurata a martello forse (ancora vigente in pratica nella tradizione inveterata), allora gli studiosi di avanguardia - che poi hanno diffuso il loro metodo fino in Vaticano ovviamente - hanno pensato di riportarsi anche alle notazioni antiche neumatiche adiastematiche (di segni espressivi cioè che nemmeno indicano bene già il tono in sé a differenza della notazione neumatica quadrata vaticana tipica almeno), per stabilire il ritmo da lì: vedere dove dicono rallenta e allora fai le note lunghe avrebbero stabilito (e così eseguono certe note finali che possono sembra un aereo che atterra a volte...), o veloce e allora fai le note più brevi hanno concluso in poche parole (e così fanno...). Cosicché è tutto vario nauseante nel ritmo libero per contro al precedento modo di interpretare il gregorianoa sentirlo una volta. Ma questi benedetti figli di Dio non sanno forse che la Trinità è una e trina? Male in caso perché è il dogma principale della fede. Prendano da lì l'esempio per la bellezza allora innanzi tutto, se Dio autore della bellezza come da Bibbia Sap 13,3. Sono tre persone uguali e distinte, Padre, Figlio e Spirito Santo. Come è possibile? Certo non si può capire il mistero di Dio. Ma applicato nella musica l'uguaglianza nella varietà significa imitare l'armonia delle sfere (come delle fasi lunari in >>>animazione sopra) come detto per il >>>tono o >>l'estetica. Cioè l'armonia della natura, perfetta in sommo grado nelle sfere appunto, e che l'arte può solo imitare pertanto in qualche modo infatti.
Quindi nelle sfere significa uguaglianza nella varietà di moti e luci degli astri (orbite, fasi, ecc.), come si vede; e pertanto nella musica che le proporzioni delle note vanno fatte uguali. Quindi nella metrica antica di sillabe lunghe e brevi, da cui prendeva il ritmo il canto, quella è sempre lunga e questa è sempre breve, però nella varietà anche perché dal loro accordo si originano diversi ritmi, metri, appunto. Lo stesso nella metrica letteraria moderna, dove per sillaba lunga ci fai l'accento tonico: in sostanza corrispondono si possono equivalere le due metriche.
Ma anche nella musica mensurabile vi sono tutte note proporzioni 1/2, 1/4, 1/8 ecc. (dette minima, semiminima, croma, ecc.) come da >>>schema della musica moderna (ogni vera arte infatti ha i principi simili almeno); proporzioni che vanno mantenute con tutta uguaglianza, questa il doppio dell'altra precisa, quell'altra l' stesso, e così via sempre 1 e 2, però nella varietà del loro combinarsi (e che differenza fra i numeri e una musica di Chopin, che non sarebbe però senza le proporzioni di quelli!).
Sebbene non avrebbe potuto finire un trattato di musica sul tono pure, però
diceva nel De Musica sant'Agostino, vissuto al tempo e testimone fedele (convertitosi pure con l'aiuto della musica) del gregoriano, che la smisuratezza dell'uguaglianza delle proporzioni musicali è un genere inferiore di bellezza, da allontanare per il piacere non buono. Come fare una breve né lunga né breve, ma sproporzionata in modo non comprensibile alla ragione (come i >>numeri irrazionali), che pertanto non potrebbe ammirare le proporzioni in esse nella musica o metrica, perché irrazionali appunto, e fondate sul senso in definitivia. Cioè come possono cantare e fare musica in definitiva gli animali irrazionali, le bestie come l'usignolo, che infatti ha la sensualità in comune con l'uomo, animale razionale. Così, l'aprire bocca e dargli fiato, o fare le note ad orecchio, come si dice, non misurate ovvero modulate affatto, è musica al modo degli animali, bestiale, come da lunga tradizione antica pure risaputo (o come le bestie oggi su Youtube anzi meglio!).
Questa sproporzione e disuguaglianza nella varietà - o vario dell'amensuralità del canto libero sebbene - per gli antichi (gregorianisti) è brutto e da allontanare dalla musica. Nonostante possa dare piacere al senso, non desta però ammirazione allo spirito e quindi diletto vero (di corpo e anima insieme cioè, come l'uomo unità di essi e non l'uno o l'altro soltanto). Musica che per conseguenza nemmeno si può bene modulare, cioè eseguire con andamento e espressione giusti, poiché non si modula affatto, ma le sue misure non giuste determinano altre espressioni inopportune e quindi affetti non buoni suscitabili nell'ascoltatore.
E uno dice ancora: ma per un fatto di misura tutto ciò? "Numerus est praecipuum in animo Conditoris exemplar" et in rebus praecipuum vestigium ducens in Sapientiam" (san Bonventura, Itinerarium mentis in Deum II,10). Più ancora anzi evidente questa irrazionalità e sensualità o sproporzione della melodia, considerabile allora di bellezza inferiore, non naturale perfetta come nell'armonia delle sfere (dove se tutto non avvenisse con ordine e misura sempre non sarebbe il caos infatti?), anziché nel ritmo, nel tono della musica. Perché qui, le basi materiali della musica, come i colori del pittore per il quadro artistico, il suono del canto passando poi a differenza della pittura o scultura dell'arte figurativa, bisogna allora fissarlo in qualche modo, come con numeri - principio della scienza vera - soltanto possibile perfettamente. E qui allora si potrà vedere proprio come i numeri dell'armonia tonale di specie naturale siano perfettamente razionali e armonici (che presiedono alle stesse leggi naturali infatti), e quindi capaci di comportare musiche per conseguenza razionali e di bellezza perfetta come la naturale. Mentre il sistema tonale moderno invece, nato da ricerche empiriche sulla base esclusiva del senso, poi corredate con numeri, per permettere agli strumenti polifonici da tasto o a suono fisso di potere accompagnare sempre la voce del canto senza stonature, se essa si piega alla loro intonazione, se la musica modulante o trasportata da un tono ad un altro (come invece non possibile negli strumenti accordati al naturale), farebbe
uso di tutti numeri irrazionali, incommensurabili, per stabilire le misure dei toni della scala musicale (a parte per quelli fondamentale e ad ottava da questo ultimo). E per conseguenza ne derivano nella musica tutte melodie tonalmente sempresproporzionate in qualche misura, e quindi sono irrazionali e sensuali. Al punto che un sordo nei tempi moderni è il generale dei musicisti, caso del destino, il cui tema suo infatti la più nota musica anche sembra, Beethoven. Ma qui il calcolo di questi numeri non è altrettanto piacevole come i suoni...
LEZIONI MUSICALI ONLINE
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Altri scritti sulla musica le brevi
lezioni online per sommi capi, specifiche di canto gregoriano (canto Deus creator; tradizione gregoriana; tono salmodico VII; questioni gregoriane; lettere musicali; lettera al Papa; cantante virtuale; composizione commentata; modi gregoriani; regole ritmiche gregoriane; costruzione del monocordo o sonometro; ....); di canti popolari (tradizionale yugoslava; le migliori alla Signora; lettera ai musicisti religiosi; costruzione del monocordo o sonometro; ....); di polifonia classica o zarliniana (polifonia mensurabile figurata quadrata; costruzione del monocordo o sonometro; ....); di polifonia strumentale o temperata (polifonia mensurabile figurata rotonda; breve guida a ascolto e esecuzione della musica classica; costruzione del monocordo o sonometro; articolo sul valore del temperamento; ....).
Si possono considerare lezioni inoltre online anche le lettere esemplari sul giusto modo della musica sacra, particolari e precise indirizzate (identità segrete), sulle difficoltà e soluzioni incontrate volta per volta nella pratica sin dagli anni novanta, e a cui quindi si pul riferire chiunque in circostanze simili reali, da cui traggono occasione, costituendo così pure come una sorta di FAQ (Frequent Answers and Questions: domande e risposte frequenti) lunghe, fra le quali c'è una lettera aperta ai musicisti religiosi.
Ma lezioni più analitiche e ordinate esposizioni ancora della materia invece si trova nelle questioni sul canto gregoriano del 2008, approfondite trattazioni di quanto ne >>>La Regola d'Arte delineato già, riguardanti ovviamente anche belle arti e musica profana, per potere rivolgersi a modulare meglio senza confronto il gregoriano.
Poi sunto delle questioni teoriche musicali principali per i tempi di oggi, con riferimento cioè alla musica sacra all'Autore della Bellezza di cui le belle arti parte anche, sono le lettere al Papa sulla musica sacra riguardanti le forme vere, buone e sante del canto gregoriano appunto, ancora non praticate seppure, ma ricostruite e eseguibili ne La Regola d'Arte, come da REGOLE PER BENE MODULARE IL CANTO GREGORIANO (riviste, ampliate e approfondite) corrisposte da Giovanni Paolo II con benedizione apostolica appunto.
simili al gregoriano, a cui si rifanno, sebbene più canto devozionale popolare sembra, le laudi musicali di ispirazione francescana bene modulate, ritmate con criterio figurato metrico, come tutta la >>>musica antica
CANTANTE VIRTUALE VIRTUAL SINGER CANTANS VIRTUALIS
composizioni originali o online scaricabili gratuite, o solo con tema nel web e richiedebili (con diritto di autore), o anche >>commissionabili: in stile musicale polifonico, naturale polifonico o zarliniano, solo canto o strumento o concertate fra i due, e testo latino non solo;
esecuzioni di polifonia classica trascritta per organo, o originale per tastiera a solo, ma su provvisoriamente su tastiera elettronica per la difficoltà a reperire strumenti tradizionali convenientemente accordati o accordabili al naturale
canto devozionale popolare antico, le laudi musicali di ispirazione francescana, interpretate con metodo musicale figurato metrico e vocale naturale, tipico gregoriano, a cui simili in effetti, come i canti dell'Erzegovina, per bontà e santità di forme
composizioni originali o scaricabili gratuite online, o con tema nel web e richiedebili (con diritto di autore), o anche >>commissionabili (ma non per chiesa): in stile musicale strumentale, temperato artificiale, solo strumentale o canto accompagnato e tipico teatrale cinematografico
ESECUZIONI SU TASTIERA PERFORMS ON KEYBOARD ESECUCTIONES TASTUS
E SERVIZI RELATIVI
Servizi musicali privati e anche online dell'autore de La Regola d'Arte attinenti le cose qui viste di aggiornamento al libro: lezioni, composizioni e esecuzioni musicali omofoniche ('GREGORIANA' e 'POPULARIS'), polifoniche ('ZARLINIANA' e 'TEMPERATA'), vocali e strumentali e accompagnate.